Elain

venerdì 1 giugno 2012

AGGIORNAMENTI VARI

Ciao cari,
con questo post voglio raccogliere un po' di esperienze fatte omaggiandone alcune di cui ho parlato poco e mostrato ancor meno. Si ratta di due pubblicazioni in cui compaiono due mie storie a fumetti.

 

Dal Risorgimento alla Resistenza


E' un antologia dedicata al 150° anniversario dell'Unità d'Italia a cui ho lavorato quest'estate, ma che è stato poi presentata nel gennaio 2012. Contiene 10 storie riguardanti alcuni personaggi toscani che hanno contribuito alla costruzione dello Stato. A me è toccato Domenico Tiburzi di Grosseto, noto brigante della Maremma. Da subito ero felice di poter parlare di un brigante, la cosa mi stimolava più rispetto ad altre personalità. Ho lavorato sua una sceneggiatura di Mariangela Sena. E' stata una ella sfida lavorare sulla sceneggiatura di terzi, ho scoperto tante difficoltà che non immaginavo. Però in qualche modo le abbiamo superate insieme, e alla fine, pur con limiti e difetti, la nostra storia ci piace. Ci emoziona e ci coinvolge.

E' la nostra personale percezione perchè ci abbiamo sputato sangue per migliorarci parola per parola, disegno per disegno. Purtroppo non è un volume che potrete trovare nelle librerie, ma è stato distribuito nelle scuole toscane.

In questa antologia sono presenti storie di altri autori che ammiro moltissimo, e che sono felice di trovare in un progetto comune.

Nel caso vogliate saperne di più e visionare le tavole contattatemi in privato e vedrò di accontentarvi volentieri :)


Siamo lieti di averla tra noi


Si tratta di un'antologia che raccoglie le migliori storie che hanno partecipato al concorso omonimo dedicato ai racconti di Stefano Benni (2011). In quell'occasione mi ero classificata 2° con la storia "Nonno Leonino non deve morire" che potrete trovare anche all'interno della mia personale antologia "Il sogno del Minotauro".

 



A proposito di "Il sogno del Minotauro" il 24 Maggio ho presentato la pubblicazione all'Hub Cafè di Parma. E' stata una serata coinvolgente per quanto mi riguarda, mi ha ridato le energie che credevo perdute. La presentazione chiudeva la mostra personale che è rimasta esposta per un mese.
Sono contenta di come è stato accolto il mio libro, sinceramente non mi aspettavo tanto, o almeno non così tanto. Per me è stata davvero una cosa nuova e inaspettata.


Francamente, per essere molto sincera, vorrei tornare a scrivere qualche post come i primi che scrivevo. Però mi sono resa conto che nell'ultimo periodo mi sono esposta troppo emotivamente. Parlare in pubblico, parlare delle mie storie e quindi dei miei pensieri con gli altri, mi ha creato un specie di groppo emotivo.

Sono stata, spesso e volentieri, distaccata e sfuggente nella mia vita. Ho sempre adorato attendere le attenzioni degli altri, ma al momento di riceverle mi sento un piccolo riccio che si vuole arrotolare su se stesso.


A volte mi chiedo se questo non mi spingerà un giorno a lasciare tutto, o a trasformare le cose che faccio in un prodotto, fatto per soddisfare gli altri e che non mi coinvolga intimamente. 

A quel punto però preferirei smettere proprio.

In realtà è una fase, lo so. Riordinato tutto nei miei cassettini mentali tornerò serena.

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